domenica 21 dicembre 2014

Un nuovo inizio..un Natale sereno!

E' ufficiale abbandono Careggi. Sono arrabbiata e amareggiata per aver perso 9 mesi di tempo dietro a questo centro ma una nuova me sta nascendo, la rabbia e il rancore devono sparire per trasformarsi in serenità e tranquillità.

Ieri ho avuto il famoso incontro con la Gine Stramba. Ho deciso di chiamarla così perché a prima vista sembra una tipa un po' stralunata, sconvolta o svalvolata, invece, nel concreto è una donna estremamente competente e continuamente aggiornata sulle novità e sugli studi della procreazione assistita.

Arriviamo a Firenze con un netto anticipo di 30 minuti, siamo tranquilli, parcheggiamo e ci facciamo una bella passeggiata per raggiungere la struttura che si trova nel cuore della città.
Abbiamo l'appuntamento alle 12 ma la scossa di terremoto e la paura fa slittare il tutto di qualche minuto, tral'altro il centro è in un bellissimo palazzo storico pieno di stucchi e affreschi..bello ..ma antico…quindi un attimo di agitazione c'è stata, ma poi tutto è tornato alla normalità.
La dottoressa ci riceve, ci saluta e ci accoglie nel suo studio. Per prima cosa mi chiede il referto del ciclo sospeso di Careggi, ma non ce l'ho perché il giorno dell'ecografia, quando mi hanno sospeso la terapia, non me l'hanno voluto fare perché erano in ritardo con gli appuntamenti! Lei si incavola un po' per questa cosa poco professionale e alla fine gli faccio il referto a voce (tanto ho ancora in mente quello che mi disse il dottore quel giorno), un follicolo a sinistra di 22 e a destra niente. Lei sentenzia "una risposta anomala", poi guarda il calendario che mi avevano dato per seguire la stimolazione e sgrana gli occhi. Pillola? Ti hanno fatto prendere la pillola? Perché? boh! e io che ne so, non sono mica io il medico???c'era una cisti!!
Insomma per una come me che ha una scarsa riserva ovarica, la pillola può peggiorare la situazione perché metto a riposo le ovaie che già lavorano poco. Il mio caso non ha protocolli standard che sono stati già approvati scientificamente; non posso seguire un loro calendario perché preferiscono che il pick up avvenga di martedì anziché di giovedì, bisogna personalizzare la terapia, mentre invece loro me ne hanno data una standard senza essere stata nemmeno controllata nei primissimi giorni, dove i monitoraggi ecografici erano invece indispensabili per determinare l'andamento dei dosaggi. A me si chiude un po' la vena e mentre continuo a parlare con lei mi sale il pianto per tutto il tempo perso!Per fortuna questa volta c'è mio marito che mi abbraccia e mi da coraggio!
Arriviamo al dunque….basta uno sguardo di intesa con mio marito per capire che abbiamo deciso, ci affidiamo a lei! Scatta il piano di azione:

1° lo stato psicologico: una maggiore tranquillità porta una migliore risposta ovarica. Non è scientifico ma per lei (in base alla sua esperienza) influisce molto perché siamo su un campo poco conosciuto e bisogna andare a sensazioni per non cadere nelle buche! Quindi il natale lo facciamo sotto l'albero con la famiglia, alla ricerca della serenità più completa che sarà sostenuta a gennaio da qualche seduta con la psicologa del centro che mi metteranno a disposizione. La rabbia non influisce positivamente, devo sbollentare il rancore!

2° Protocollo personalizzato: userò un cocktail di dosaggi che mi verranno modificati di giorno in giorno. Tra questi un nuovo farmaco uscito da poco in commercio che sembra essere adatto al mio problema (anche se non c'è ancora una storia clinica).

3° Inizio Stimolazione: su ciclo spontaneo e solo se ho "una buona situazione". La gine Stramba dice che, chi ha una scarsa riserva ovarica, non tutti i mesi ha un'ovulazione buona. Bisogna azzeccare il mese giusto, quindi armarsi di pazienza e da gennaio, al primo giorno del ciclo, valuterà se i follicoli hanno una misura adeguata o meno e quindi se è il caso di iniziare o aspettare il mese successivo.

Usciamo dal colloquio dopo un'ora e trenta minuti! Abbiamo tutto il necessario per iniziare e anche il numero personale della gine. Siamo soddisfatti e felici, il tempo è volato ed è stato piacevole parlare con lei che è una persona stupenda e soprattutto umana!!
Ci incamminiamo verso piazza Duomo che è imbandita per le feste, ora il Natale sembra diverso, potrei quasi dire che non mi manca nulla!!!..Ho sul viso un bel sorriso stampato e capisco che non importa quel che è passato, è meglio vivere il presente.
Mio marito mi guarda ed è felice. Lo vedo che è più rilassato, era preoccupato per me, per come stavo reagendo e questa visita è stata davvero liberatoria….il più bel regalo di Natale che potevamo avere quest'anno.

Mangiamo un panino e un bel bicchiere di Chianti per festeggiare... ci ubriachiamo!!!!Giriamo per Firenze un po' intontiti, compriamo gli ultimi regalini e siamo FELICI! Che bella sensazione!!!

Buon Natale a TUTTI!!!!



venerdì 12 dicembre 2014

La telefonata delle 21

Al numero 1 della lista del piano di azione che ho stilato nel post precedente possiamo metterci sopra una bella croce oppure una virgola di spunta, questa è fatta e si può accantonare.

Ieri sera alle 21:15 squilla il telefono, un cellulare..chi è? Sono la Dottoressa…..la super gine di Milano.
Io stavo mangiando e questa la sera alle 21 mi chiama perché vuole parlare con me del mio problema e vuole sapere tutta la mia storia precedente a quest'ultimo tentativo. Io sono sconvolta perché non l'ho mai vista e nemmeno sentita, non mi ha mai visitata!!!!Eppure lei mi chiama dopo più di una settimana da quella mail e alle 21!!!Scusate se lo ripeto ma l'orario mi fa capire che questa donna durante il giorno non ha nemmeno il tempo di fare la pipì!
Ho la voce tremolante gli racconto tutto il percorso che ho fatto, i tentativi, i dosaggi ecc. Lei non fiata mentre parlo, penso che sia caduta la linea e invece ogni tanto sento un suo mhmhh…  poi sputa la sentenza.

Non mi era mai successo di avere un consulto telefonico con annessa diagnosi, eppure lei lo fa e mi dice che  sono giovane (questo lo sapevo!!!che palle me lo dicono tutti alla prima visita!!) ma a 34 anni gli insuccessi dovuti alle stimolazioni che ho fatto in passato, denotano una situazione CRITICA. Se però si riuscisse a carpire almeno due follicoletti….sono giovane (aridaglieeee) e quindi dovrebbero essere buoni!!
Senza tanti fronzoli mi dice che è inutile fare la transumanza toscana-lombardia per sentirmi dire queste parole, lei mi risparmia il viaggio e mi dice che devo riprovarci e vedere cosa succede con una terapia diversa e che se non succede nulla allora bisogna cominciare a pensare a strade alternative. Non è nuova, questa la sapevo ma ora so che ho non altre cartucce da sparare o la va o la spacca!
Comunque non credevo esistessero ancora dottori che mettono al primo posto il contatto con il proprio paziente (e non)! Eppure lei lo fa e questo è il nostro dono di natale perché grazie a lei la strada si sta spianando e siamo sempre più convinti che torneremo dalla nostra gine stramba e quindi al Privato! Abbiamo pensato: L'ultimo tentativo? ok allora se è l'ultimo famolo alla grande, col botto, coi controcazzi, per bene…e soprattutto con grande serenità.

Sono consapevole del fatto che non mi ha dato delle belle notizie, ma io mi sento meglio! Ho sentito un'altra voce e questo mi  fa stare bene, ho un nuovo obbiettivo e ho una fottutissima paura del fallimento perché si aprirebbero degli scenari del tutto nuovi e del quale non sono ancora convinta. Non devo pensare al dopo ma a quello che devo fare ora: un'altro tentativo…IL TENTATIVO!

martedì 9 dicembre 2014

La quiete dopo la tempesta

Eccomi qua..il giorno dopo l'immacolata. L'albero è pronto, le luci in giardino ci sono…la coccarda sulla porta…quest'anno ho addobbato anche il camino con ghirlande, pigne e candele: Natale è arrivato. Tutto è tornato alla normalità e come tutti gli anni tutto si ripete come un copione: addobbi, regali, stress da lavoro e ora che quella cosa là è saltata possiamo pensare anche al capodanno!!! che culo!!!!

Ogni anno il pensiero è: "chissà se il prossimo anno farò l'albero col pancione o addirittura con il mio bambino?"…qualche giorno fa avrei pensato in nero poi il tempo passa, i cattivi pensieri cominciano a svanire e in fondo a quel tunnel buio e nero vedi ancora una piccola fiammella che imperterrita non vuole spegnersi ..la speranza...ancora c'è, debole ma c'è.

Questa è stata la botta più grossa che ho preso in questi anni di ricerca. Ho passato giorni neri, tristi….di quelli che nel mentre sei a fare una cosa qualunque ti esce la lacrima senza preavviso, senza che nemmeno ci hai pensato. La lacrima facile che mi è uscita anche durante la riunione di lavoro, mentre ero a fare la spesa, mentre compravo i regali, mentre pulivo casa, mentre guardavo mio marito…
Come sto ora? Non lo so, passo da momenti di tranquillità a momenti di tristezza infinità; da momenti di grande euforia ad altri di senso di impotenza. Le lacrime sono finite, il mio organismo le ha terminate e i miei occhi non ne possono più.

E' passata solo una settimana da quando mi hanno sospeso la cura e mi sembra che sia passata un'eternità. Cosa è successo? Tante cose forse troppe! Io sono una tipa che una ne pensa e cento ne fa! Quei stronzi (e scusate la parola ma ci vuole) di Careggi mi hanno lasciata lì a piangere senza spiegazioni dettagliate, a mente fredda e a distanza di un giorno mi sono resa conto di essere stata liquidata in soli 10 minuti. Nessun colloquio programmato per rivedere la mia situazione, nessuna spiegazione su quale terapia alternativa potrei affrontare (e se esiste!!!!)..mi è stato detto solo di aspettare il ciclo, chiamare per l'ecografia del 21° giorno per ricominciare con la pillola per non so quanto altro tempo e poi ritentare…fate due calcoli?se mi butta bene forse ricomincerò a marzo!
No non ci siamo proprio, la dottoressa che a marzo scoprì il mio problema mi disse che la mia parola d'ordine era fretta, non c'è tempo…più passa e peggio è!! Ho riletto la mail dove mi consiglia di attivarmi subito per una fecondazione in vitro e mi sento una stupida perché da quella mail sono passati 9 mesi di altri esami, appuntamenti rimandati di mese in mese…NO NON CI SIAMO PROPRIO!!! Mi hanno fatto perdere un casino di tempo PREZIOSISSIMO!

SPAESATA…DISORIENTATA. ..questo è ciò che ho provato dopo la tristezza e il dolore. E ora cosa facciamo? stiamo fermi questi mesi aspettando il nuovo ciclo? Quando ti affidi ad una struttura gli dai tutta la tua fiducia ma quando questa viene a mancare sopravviene il senso di disorientamento su a chi riporre nuovamente le tue speranze. Non abbiamo del tutto abbandonato il discorso Careggi, per ora è in stand by..però è scattato il piano "B":

1) Prima di tutto abbiamo rimandato la mail alla super gine di Milano che mi ha consigliato mia cugina che è riuscita a rimanere in cinta grazie a lei alla tenera età di 41 anni dopo anni ed anni di fivet e ricerca. A distanza di una settimana controllo la posta…ancora nulla ma è una tipa famosissima e impegnatissima e anche l'altra volta ci mise diversi giorni a rispondermi. Gli do qualche altro giorno di tempo perché spero che mi riceva al più presto, poi fisso direttamente l'appuntamento con il suo studio e so già che me lo daranno tra due mesi MINIMO. Però intanto questa è fatta…

2) Durante questi mesi avevo fatto diverse ricerche per trovare una struttura alternativa affidabile, convenzionata e con tempi minimi. Era venuto fuori questo centro Promea di Torino che per pazienti fuori regione non ha lista di attesa (almeno così dicono nel web) perché viene applicato un ticket maggioritario che per me va benissimo perché comunque costa sempre meno del privato. Ho chiamato ed ho fissato l'appuntamento per il primo colloquio, il primo posto libero è il 13 gennaio..sarà un segno buono? E' il giorno del mio compleanno! Volevo distrarmi, farò un viaggetto a Torino che non ci sono mai stata, festeggerò il mio 34esimo compleanno e ci infiliamo anche il colloquio almeno sentiamo un altro parere.

Le alternative erano queste..poi come se fossimo telepatici io e mio marito parlando ci diciamo perché non torniamo al Futura?
3) Futura, il centro dove abbiamo fatto le due IUI; il centro dove abbiamo trovato la nostra dolce gine "stramba" super competente, umana e disponibilissima che ha intuito subito il mio problema; il centro dove mi sono sentita come a casa mia; il centro aimè privato, tanti soldini che partono…forse troppi…..MA devo essere realista…devo pensare al mio obbiettivo! Devo produrre dei follicoli decenti, se con loro ce la faccio glieli dò volentieri questi soldini!!Devo capire al più presto se i miei follicoli ci sono e se sono decenti altrimenti è inutile insistere su ciò che non esiste!!!
Quindi ho bisogno di un parere serio e competente che questo centro può darmi, non ci giro intorno dai!!! devo capire se continuare ad investire tempo, denaro, dolore e sofferenza sull'Omologa o se cambiare completamente indirizzo e concentrarmi sull'eterologa perché io e mio marito ne abbiamo discusso seriamente e abbiamo deciso che questa sarà la nostra alternativa.
Mando una mail alla gine stramba che non sento da 9 mesi, lei mi risponde in tempi record alle 11 di sera, mi dice che è dispiaciuta, di chiamare la segreteria per fissare il colloquio e chiedere se c'è verso trovare un posticino prima di Natale. Chiama mio marito che su queste cose è sfacciatissimo, pieni fino a febbraio ( è un centro convenzionato con liste di attesa di un anno e mezzo minimo, sempre pieni anche sul privato!)…poi però ci richiamano e dicono che la gine ha insistito per un'eccezione e quindi ci dicono di averci trovato un posticino per il 19 DICEMBRE fuori orario!!!Ecco lei è una santa, cosa gliene doveva fregare di rimanere un'ora in più per noi?e si un appuntamento di un ora perché è così che in questo centro lavorano..altro che 10 minuti!!!!

Ecco cosa è successo questa settimana….UNA BUFERA… abbiamo messo i piedi in più staffe e non importa; sentiremo tutti i pareri e decideremo il da farsi. Non mi sono arresa ma ora sono più cosciente del fatto che forse non riuscirò a realizzare questo sogno. Mi fa male, malissimo ma ne sono consapevole, non volo più o almeno volo bassa..rasoterra e la nostra alternativa, l'eterologa, mi fa paura ma c'è! Un'alternativa c'è e anche se non so se è davvero quello che voglio (mio marito è più convinto), l'idea di avere un via di scampo al momento mi fa stare bene! ..intanto aspetto questo Natele che avrà un sapore diverso ma l'idea di sentire almeno un parere prima delle feste forse mi farà stare meglio!
Eccomi!! Sono di nuovo qui con voi e si riparte per nuove avventure.

GRAZIE DI CUORE PER LE VOSTRE PAROLE DI CONFORTO, SONO STATE PREZIOSE…GRAZIE!!



martedì 2 dicembre 2014

THE END

Ben arrivato dicembre, ben arrivato mese delle feste, ben arrivata tristezza...quella infinita che ti riempie il cuore di lacrime e trabocca di pianto soffocato e represso.
Oggi ho pianto come non avevo mai fatto, mi sono vergognata nello stesso istante in cui è uscita la lacrima ma non ce l'ho fatta. IL DOLORE è STATO TROPPO FORTE, uno schiaffo a ciel sereno mi ha ricordata di scendere dal piedistallo e che per me la strada è in strasalita e forse in fondo a questa salita lo sai cosa c'è? Il cartello a "t" strada senza sbocco.

Questi giorni sono volati…la terapia è iniziata venerdì, tutto ok, le punture le ho fatte sempre puntuali e senza intoppi. Poi ho avuto un sacco da fare, il compleanno di mio marito, i festeggiamenti, un week end lavorativo intenso..insomma siamo arrivati al giorno della seconda visita senza nemmeno pensarci più di tanto.

Stamattina mi sveglio all'alba, sono energica e positiva, arrivo in ospedale e c'è tantissima gente in attesa. Fanno tutte il prelievo, alcune come me perché hanno appena iniziato la terapia, altre per le beta e sono agitatissime. Molte si conoscono tra di loro, hanno affrontato il percorso parallelamente e quindi c'è un chiacchiericcio generale nella sala d'aspetto. Vedo tanti sorrisi e questo mi rincuora!
Tocca a me prelievo velocissimo e poi ecografia. C'è un dottore, un uomo. Non l'avevo mai visto e  mi mette timore è grosso e tenebroso; non faccio in tempo a dire buongiorno che mi chiede subito il calendario della stimolazione e poi di spogliarmi e posizionarmi nel lettino. Capisco la velocità, c'è tanta gente fuori e quindi non batto ciglio, mi spoglio e mi sdraio…a sinistra un follicolo di 22, a destra niente tabula rasa…testuali parole. THE END

La corsa finisce prima di iniziare, sospensione della stimolazione. Non c'è riserva, non c'è materiale sul quale lavorare, non c'è niente….ecco cosa sono NIENTE. Inutile, improduttiva, vuota se dovessi descrivermi questa sono!! Mentre il dottore parla di cambiare terapia e di rivederci a gennaio..io vedo un muro nero..mi immagino davanti a questo muro, lo guardo ma non faccio niente…mi esce una lacrima. Non mi era mai successo di piangere davanti ad un dottore, cerco di trattenermi, guardo l'infermiera che ha un'espressione tristissima. Mi accompagna fuori, ma prima di aprire la porta non ce la faccio. Mi accascio sul muro e scoppio. Lei mi abbraccia penso a mia madre e l'abbraccio come se fosse lei, il mondo mi casca addosso. Prima di uscire e sfilare davanti la sala di aspetto con il mio miserabile aspetto inconfondibile di quella che non ce la fa ad arrivare nemmeno al pick up l'infermiera mi chiede se voglio sedermi un attimo in una stanza..gli dico si e li continuo a piangere in silenzio mentre un'altra infermiera mi tiene la mano e mi dice tante cose carine. Io non la cago nemmeno sono troppo triste e furiosa con il mondo e con chi ha deciso che dovessi nascere fallata. Mi alzo dignitosamente, ringrazio di cuore e faccio una volata fuori: testa bassa, passo veloce e tutte che mi fissano.

Esco chiamo mio marito e mentre piango e gli racconto tutto esce fuori la parola magica: Eterologa.
Dobbiamo prepararci a questo..ma sono pronta a questo? Accantono subito questa cosa. Chiamo mia madre, sento la sua voce spezzata, gli racconto tutto poi gli chiudo il telefono in faccia: ora mi girano troppo per parlare voglio stare da sola ciao!

Ed ora? ..ora sono qui sul letto con il pc sulle gambe che riverso tutto il mio dolore e odio su questa pagina. Mia madre che continua a chiamarmi e io non rispondo al telefono, Mio marito forse non ha capito tanto bene la situazione e nemmeno il mio stato d'animo perché è sparito e non mi caga. Scrivo di getto a ruota e non voglio andare a lavoro. Sono apatica proprio ora che bisogna fare l'albero, ci sono le feste e io sono così triste che ho voglia di scappare e sparire per un po'. Come farò ad affrontare questo natale? Potrei partire, andare via ma il lavoro me lo impedisce….sarò una persona triste, una mezza donna triste.