martedì 2 dicembre 2014

THE END

Ben arrivato dicembre, ben arrivato mese delle feste, ben arrivata tristezza...quella infinita che ti riempie il cuore di lacrime e trabocca di pianto soffocato e represso.
Oggi ho pianto come non avevo mai fatto, mi sono vergognata nello stesso istante in cui è uscita la lacrima ma non ce l'ho fatta. IL DOLORE è STATO TROPPO FORTE, uno schiaffo a ciel sereno mi ha ricordata di scendere dal piedistallo e che per me la strada è in strasalita e forse in fondo a questa salita lo sai cosa c'è? Il cartello a "t" strada senza sbocco.

Questi giorni sono volati…la terapia è iniziata venerdì, tutto ok, le punture le ho fatte sempre puntuali e senza intoppi. Poi ho avuto un sacco da fare, il compleanno di mio marito, i festeggiamenti, un week end lavorativo intenso..insomma siamo arrivati al giorno della seconda visita senza nemmeno pensarci più di tanto.

Stamattina mi sveglio all'alba, sono energica e positiva, arrivo in ospedale e c'è tantissima gente in attesa. Fanno tutte il prelievo, alcune come me perché hanno appena iniziato la terapia, altre per le beta e sono agitatissime. Molte si conoscono tra di loro, hanno affrontato il percorso parallelamente e quindi c'è un chiacchiericcio generale nella sala d'aspetto. Vedo tanti sorrisi e questo mi rincuora!
Tocca a me prelievo velocissimo e poi ecografia. C'è un dottore, un uomo. Non l'avevo mai visto e  mi mette timore è grosso e tenebroso; non faccio in tempo a dire buongiorno che mi chiede subito il calendario della stimolazione e poi di spogliarmi e posizionarmi nel lettino. Capisco la velocità, c'è tanta gente fuori e quindi non batto ciglio, mi spoglio e mi sdraio…a sinistra un follicolo di 22, a destra niente tabula rasa…testuali parole. THE END

La corsa finisce prima di iniziare, sospensione della stimolazione. Non c'è riserva, non c'è materiale sul quale lavorare, non c'è niente….ecco cosa sono NIENTE. Inutile, improduttiva, vuota se dovessi descrivermi questa sono!! Mentre il dottore parla di cambiare terapia e di rivederci a gennaio..io vedo un muro nero..mi immagino davanti a questo muro, lo guardo ma non faccio niente…mi esce una lacrima. Non mi era mai successo di piangere davanti ad un dottore, cerco di trattenermi, guardo l'infermiera che ha un'espressione tristissima. Mi accompagna fuori, ma prima di aprire la porta non ce la faccio. Mi accascio sul muro e scoppio. Lei mi abbraccia penso a mia madre e l'abbraccio come se fosse lei, il mondo mi casca addosso. Prima di uscire e sfilare davanti la sala di aspetto con il mio miserabile aspetto inconfondibile di quella che non ce la fa ad arrivare nemmeno al pick up l'infermiera mi chiede se voglio sedermi un attimo in una stanza..gli dico si e li continuo a piangere in silenzio mentre un'altra infermiera mi tiene la mano e mi dice tante cose carine. Io non la cago nemmeno sono troppo triste e furiosa con il mondo e con chi ha deciso che dovessi nascere fallata. Mi alzo dignitosamente, ringrazio di cuore e faccio una volata fuori: testa bassa, passo veloce e tutte che mi fissano.

Esco chiamo mio marito e mentre piango e gli racconto tutto esce fuori la parola magica: Eterologa.
Dobbiamo prepararci a questo..ma sono pronta a questo? Accantono subito questa cosa. Chiamo mia madre, sento la sua voce spezzata, gli racconto tutto poi gli chiudo il telefono in faccia: ora mi girano troppo per parlare voglio stare da sola ciao!

Ed ora? ..ora sono qui sul letto con il pc sulle gambe che riverso tutto il mio dolore e odio su questa pagina. Mia madre che continua a chiamarmi e io non rispondo al telefono, Mio marito forse non ha capito tanto bene la situazione e nemmeno il mio stato d'animo perché è sparito e non mi caga. Scrivo di getto a ruota e non voglio andare a lavoro. Sono apatica proprio ora che bisogna fare l'albero, ci sono le feste e io sono così triste che ho voglia di scappare e sparire per un po'. Come farò ad affrontare questo natale? Potrei partire, andare via ma il lavoro me lo impedisce….sarò una persona triste, una mezza donna triste.




7 commenti:

  1. dameffina mi si spezza il cuore a sentirti così. Ora è il momento di sfogarsi e piagere, butta fuori tutto. Ti abbraccio forte forte

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  2. SEnto tutto il tuo dolore, tutta la tua sofferenza per questo tuo sentirti sbagliata, difettosa, improduttiva. Lo sento perchè l'ho provato sulla mia pelle nel profondo. Ha ragione Bimba, ora hai tutto il diritto di sfogarti e odiare l'universo. Poi ci sarà il momento di rilazarti e ricominciare a lottare, da dove lo deciderete voi insieme. Noi cercatrici siamo forti, invincibili, tenaci. Ti abbraccio fortissimo e sono con te.

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  3. Sarai una donna forte che ha vicino tante persone che ti amano e che quando ci sono le sottovalutiamoe non pensamo cosa significhi essere sole..
    Non sei fallata, sei una donna con un problema non facile, ma mai dire mai alla vita, sono figlia di un chirurgo e sai quante gravidanze impossibili ho visto.
    Togli il blocco psicologico( non facile lo ammetto) ma questo ti frena ancora di più, sforzati( difficilissimo, ma poi ci si abitua) di ridere e vivila questa vita , fino in fondo..
    Malgrado tutto ne vale la pena, e malgrodo tutto..non si sa mai..
    Mi sono iscritta con immenso piacere sperando in un tuo gradito ricambio...
    Ti stringo forte!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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  4. Dameffina starei qui ore a scriverti che non è colpa tua, non devi sentirti sbagliata...ecc...ma so che in questi momenti le parole non ti servono molto...capisco benissimo come ti senti e cosa stai attraversando...questo è il momento del crollo e dello sfogo...piangi, arrabbiata, sfogati, serve alla tua mente e al tuo corpo ...però poi trova la forza e la motivazione per riprenderti e ripartire più forte di prima, e soprattutto di riacquistare fiducia in te stessa, perchè sei una donna in gamba e meriti tuttala felicità di questo mondo!!!
    un abbraccio forte e a presto!!!

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  5. Ragazze grazie di cuore per il sostegno..senza questo blog e senza voi sarebbe stato più difficile….un ringraziamento tutte davvero! A coloro che seguo con amore da qualche tempo e alle persone che sono avvicinate oggi per una parola di conforto. Aspetto che passi! perché deve passare!
    per il momento mi chiudo nel mio mondo con la speranza che riesca il sole al più presto una bacio grande!

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  6. Mi si è stretto il cuore a leggerti. Il tuo dolore è il mio e il Natale è una preoccupazione comune quando si ha questo stato d'animo. Le parole in questi casi non servono, quasi infastidiscono ma io comunque ti dico di non mollare e ti abbraccio, forte.

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  7. Io non ho parole...ti abbraccio forte e aspetto che tu abbia voglia di scrivere ancora, noi saremo qui.

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