venerdì 30 ottobre 2015

Hola!!!

No!!! Non sono sparita a causa della depressione nera.
No!!! Non ho avuto ricadute durante questo post PMA.

Si!!!! Sono viva e vegeta e sono anche di buon umore (più o meno).

Eccolo il mio post Pma tanto temuto. Una paura terribile di entrare di nuovo nel vortice del pianto. Le condizioni climatiche poi non promettevano niente di buono, l'autunno in arrivo, le giornate corte, la pioggia, il freddo, il Natale alle porte….e invece sorpresa delle sorprese sono qui, sono me stessa, e non sono caduta…anzi ho avuto un piccolo scivolone iniziale ( condizione naturale del dopo negativo) ma mi sono rialzata subito.
Sarà stata l'esperienza a rendermi più dura e a farmi creare una corazza spessa pronta a schivare qualunque forma di tristezza ma questo negativo l'ho vissuto completamente diverso dal primo.

Poi c'è un altro fattore molto importante che mi ha completamente distolto l'attenzione dalla PMA..quasi a farmi dimenticare le prossime mosse da fare. La consapevolezza che il prossimo tentativo probabilmente sarà l'ultimo, la poca fiducia che potrei vedere un positivo e l'inaspettata voglia di mollare tutto ancor prima del 3° tentativo per buttarmi a capofitto in un nuovo mondo che ci sta (a me e mio marito) coinvolgendo in modo inaspettato: l'adozione.
Ne ho parlato cautamente nel post scorso. Qualcuno ha pensato che fosse un ripiego alle ferite ancora troppo aperte e gli do ragione. Mi sono mossa solo dopo qualche giorno dalla notizia del negativo, forse troppo presto, ma chi mi conosce sa che sono fatta così. Le decisioni le prendo a caldo, senza pensarci, non sono una che rimugina troppo e così nel giro di una settimana ho deciso prima il nuovo centro alla quale affidarmi e poi di chiedere informazioni per l'adozione.
Beh! E' stato un piccolo passo che io e mio marito abbiamo voluto fare, solo informazioni per capire se questa cosa potrebbe fare per noi. Le info sono state tante, ci siamo buttati a capofitto in questo mondo del tutto diverso dalla Pma, emozioni …forti emozioni e completamente diverse. Abbiamo consultato tutta la lista di link che l'assistente sociale ci aveva dato, assorbito tutto, le esperienze, le leggi, le difficoltà di questo percorso (soprattutto a livello psicologico) e ne abbiamo parlato tanto…ma tanto.
Il 9 cominceremo il corso preadottivo, è deciso lo faremo. Un percorso di 6 appuntamenti che ci aiuteranno a capire se vogliamo e se siamo davvero pronti all'adozione. Io sono piena di aspettative e spero che questo percorso ci chiarisca le nostre perplessità e le nostre paure.

Intanto il tempo vola e martedì sarò in Humanitas a Milano. Un tempo sarei stata agitatissima ma questa nuova "me" è tranquilla e pronta a qualunque sentenza. Non ho più voglia di fare Pma ve lo dico sinceramente, ho perso la voglia di combattere in questo campo perché molto probabilmente sto facendo la scorta per un altro percorso. Ma questo tentativo lo devo a me stessa, alla mia mancata maternità e soprattutto a mio marito che anche se ora è preso anche lui dal discorso adottivo (sta scandagliando tutti gli enti per scegliere il paese di adozione..lo so è anche troppo avanti), ci crede ancora che possa succedere e per quanto soffre il fatto che debba sottopormi solo io ai trattamenti è combattuto tra il voler continuare o meno. Quindi tagliamo la testa al toro…si un ultimo tentativo e poi voltiamo pagina e sarà sempre e comunque un successo.

Nelle prossime due settimane si intersecheranno molti nuovi eventi e anche vecchi. L'11 vedrò la mia gine stramba per l'ultima volta. Parleremo del ciclo, di cosa non è andato. Gli comunicherò che la lascio per andare all'Humanitas perché ho bisogno di un cambiamento e soprattutto perché non ho più intenzione di spendere i miei soldi per stare male. Lascerò questo centro, questa strada ..chiuderò definitivamente la porta del Futura un po' a malincuore perché avevo molto creduto in loro e so che ce l'hanno messa tutta ma non è bastato. Avrò però un bel ricordo di loro, della loro gentilezza e della loro professionalità ma basta si volta pagina per l'ultima volta, sto per abbandonare il mondo della PMA e per me è un gran sollievo!

Se mi guardo indietro e sfoglio il mio diario, questo blog…beh…ne ho fatta di strada. Il mio primo post, un anno fa..ero convinta che ce l'avrei fatta, che avrei fatto questo natale con la pancia..se non addirittura col bimbo in braccio. Invece sono ancora qui, io e mio marito, una coppia sempre più unita, senza figli ma sempre più consapevoli del fatto che siamo felici lo stesso noi due. Noi due soli ma felici e pronti ad affrontare il nostro futuro a testa alta. Le sconfitte non ci fanno più paura anzi ci fortificano..le scommesse ci esaltano e le nuove strade ci emozionano..il futuro siamo noi due e il nostro amore..e siamo pronti a tutto!

martedì 13 ottobre 2015

Il secondo fronte (un pensiero che si sta concretizzando)

Ho riflettuto molto se scrivere questo post o lasciar perdere.
Io pensavo fosse una scelta naturale che con il tempo era normale che si manifestasse…e invece leggendo e cercando info su internet mi è preso un po' di sconforto perché io non mi sento affatto egoista o materialista. Ma poi mi sono detta…e che cavolo questo è il mio blog, il mio sfogatoio e quindi parlo di quello che mi pare soprattutto della mia infertilità e della mancanza di un figlio della mia vita (ragion per cui è nato il mio blog).

Parlo di Adozione. Pma e adozione non possono convivere. Questo è quello che ho letto cercando su internet.
Effettivamente è vero…come puoi pensare di fare un iter adottivo se continui con la PMA? Infatti è vero, aldilà della vocazione che può avere una coppia nel voler un figlio proprio ed uno adottivo le due cose non posso coesistere. Se poi c'è di mezzo la pma è impossibile…almeno che non sei ricco sfondato e puoi permetterti di affrontare cliniche e iter adottivo senza problema.
Ma questo non è il mio caso io e mio marito non abbiamo mai avuto la vocazione adottiva, almeno prima di scoprire la nostra (o meglio la mia) infertilità di coppia.  Sono sincera non mi sono mai immaginata nel passato che un giorno avrei potuto pensare all' adozione!
Eppure la vita mi ha messo degli ostacoli che ho cercato con tutta me stessa di combattere..lo ripeto e lo ripeterò sempre, il mio carattere è così: dove c'è un ostacolo si cerca di superarlo e ho sempre ottenuto quello che volevo dalla vita (nei limiti del possibile ovviamente).
L'infertilità mi ha bloccata completamente, dapprima ero combattiva, qual era il problema tanto c'è la PMA che risolve tutto, invece per quanto abbia fatto bene le cose (un centro rinomato, le punture, le cure ecc) la mia volontà non ha contato niente di niente. Davanti all'impianto e a ciò che accade nella mia pancia durante il transfer sono inerme, non posso fare nulla e questa cosa mi logora tanto. Più passa il tempo e più mi angoscia.

Così parlo di adozione, non perché cerco un diversivo e non perché mi sono alzata di punto in bianco e mi è venuta la fantastica idea di fare domanda! Il discorso dell'adozione campeggia nell'aria oraramai da tre anni. Sempre messo nell'angolino perché ora c'è da fare una IUI, la fivet, poi se i follicoli non ci sono c'è l'eterologa. L'eterologa!!! che in questi anni è diventata la mia nemica numero uno..ma ho avuto la rivincita…perché alla faccia dell'eterologa io i miei follicoli li faccio e quindi perché dovrei farla? Se non si attaccano i nostri embrioni di tipo A perché dovrebbero attaccarsi quelli di mio marito e di un'altra?
..perchè allora non passare subito all'adozione? E' un processo davvero complicato e per quanto sia innaturale la pma, per una grossa percentuale di noi coppie infertili, è la scelta più sensata. Così è stato per me e mio marito: abbiamo un problema? bene imbottiamoci di ormoni e tentiamo il tutto per tutto per avere nostro figlio.

Tre anni fa dopo la seconda IUI dove ho scoperto che non rispondevo alle stimolazioni ho preso mio marito e gli ho chiesto di fare domanda di adozione. Lui non ha mai voluto affrontare l'argomento..o meglio lui è spaventato dai problemi e dall'età che il bambino potrebbe avere e quindi ha sempre sviato.
Anch'io, dal mio canto, pensavo all'adozione, ma non senza aver almeno provato con la PMA. Il pensiero del: "e se ci avessi provato" mi avrebbe logorato il fegato e quindi non sto a recriminare il mio percorso da fivettara, anzi sono contenta di aver fatto tutto quello che ho fatto perché mi ha reso consapevole che non forzerò la natura ancora per molto. Mio marito che ha sempre pensato come chance finale all'eterologa ha cominciato a cambiare idea, sicuramente perché ha capito che potrebbe andare male anche quella?..Poi c'è il discorso di tutti questi ormoni che ti devastano soprattutto psicologicamente. Per quanto ancora siamo disposti a sottoporci a tutto questo? Io per poco, mio marito uguale...anche perché non sopporta l'idea che sia esclusivamente io a sopportare tutto questo peso.

Questa è la mia evoluzione, questo è il mio, anzi il nostro percorso mentale che ci ha portati un gradino più vicino alla domanda ed uno più lontano dalla PMA.
Non abbiamo intenzione di fare domanda ora, subito! Abbiamo un ultimo tentativo che ci aspetta, l'humanitas ci aspetta e noi continueremo per questa strada per il momento, ma nel frattempo ci avviciniamo a quest'altro mondo fatto di emozioni completamente diverse.
Ieri abbiamo avuto il primo incontro con l'assistente sociale del centro adozioni della mia città. Eravamo agitatissimi..(veramente più io) soprattutto perché avevo paura che ci avrebbe giudicato nel caso fosse venuto fuori il discorso pma. Invece, è venuto fuori proprio quello che volevamo entrambi!! Capire se questa strada fa veramente per noi, capire se siamo in grado di affrontare una cosa del genere e l'assistente è stata davvero perfetta perché ha visto in noi una coppia spaventata che vorrebbe ma non osa.
Sono uscita da questo colloquio ricca di emozioni mai provate prima e consapevole del fatto che forse il corso introduttivo che inizieremo a dicembre ci aprirà un nuovo mondo che spero ci coinvolgerà completamente!
Ho i piedi in due staffe? NO!!!! Non voglio pensare a questo, voglio pensare che tutto il nostro percorso forse ha un suo perché e non so quale sarà il nostro destino, ma non voglio lasciare niente al caso! Facciamo un passo alla volta, non facciamo subito domanda come ci ha consigliato invece l'assistente per accorciare i tempi. Il tempo è il nostro guaritore e noi dobbiamo essere consapevoli che nel momento in cui faremo domanda è perché abbiamo scelto questa strada DEFINITIVAMENTE.
Di una cosa sono sicura … (lo so è egoistico come pensiero) ..ma voglio dare amore ad un bambino!!..e sinceramente, lo dico veramente..se viene dalla mia pancia o meno, non mi importa, non me ne frega niente..il mio desiderio è quello della maternità qualunque essa sia!

giovedì 8 ottobre 2015

Notizie dal fronte (dopo le beta)

Allora che dire?
beh…ci sono rimasta molto male..ma male male!!!!
Le premesse c'erano tutte, la qualità degli embrioni mi hanno fatto pensare in positivo ma non è servito a niente. Ma cosa c'è che non va in me? …non lo so, sono rientrata in quella grossa fetta di percentuale? Sono una sfigata tra le tante altre del 70% che non ce l'hanno fatta? Oppure c'è qualcos'altro?
Mi convinco che c'è qualcos'altro ma anche il super gine di Ellie alla mia domanda "devo fare altri esami" ha risposto "devi ritentare". NOOOO
Mi cade un macigno addosso perché vorrei riinziare…subito, a bomba, ma allo stesso tempo vorrei mandare tutti a cagare e smettere di pensare che un giorno forse avrò un figlio. Questo negativo l'ho vissuto un po' diversamente dall'altra volta e mi meraviglio di me stessa. Dopo i primi due giorni da NO COMMENT ho rivisto la luce, certo la rabbia c'è sempre ma questa volta mi sembra di stare già meglio (aspetta però a cantare vittoria, la depressione potrebbe arrivare da un momento all'altro!).
Insomma ho passato due giorni di pianto ininterrotto, mio marito che stavolta l'ha accusata forse più di me, mi ha trascinata fuori casa, sushi, shopping, passeggiate, vino..tanto vino. Io l'ho assecondato ma ho continuato a piangere lo stesso, quindi immaginatemi in giro con gli occhi gonfi come se me l'avessero date e goccioloni improvvisi silenziosi a rigare il mio viso mentre prendo un pezzetto di nighiri dal nastro rotante con altra gente accanto che mi guarda stranamente.
Due giorni infernali dove abbiamo parlato tanto, soprattutto del nostro futuro. Sul da farsi.
Futura addio, intanto questo è sicuro, mi dispiace tantissimo perché oramai mi sentivo in famiglia ma ci sono due aspetti fondamentali che non possiamo ignorare: bisogno di cambiare e come investire i nostri soldi.
Alla fine parliamo di soldi perché due tentativi privati ne portano via un sacco e poi aldilà di questo, c'è bisogno di un cambiamento, dopo due tentativi non mi sento di insistere (non so perché…scaramanzia?). Quindi ciao dolce gine stramba, oggi ti ho scritto una mail perché vorrei rivederti un ultima volta per parlare del mio futuro e se pensi che abbia fatto una scelta giusta per me. Spero che avrai voglia di rivedermi e anche se poi non ci rivedremo più sarai sempre la numero uno per me e mi mancherai soprattutto quando sarò costretta a paragonarti con altri dottori che vedrò in futuro…so già che in quei momenti mi mancherai tantissimo.

Il cambiamento si manifesta su due fronti: la scelta di un nuovo centro e l'altro rimane in sospeso, ne parlerò in un altro post tra qualche giorno ….(voglio informarmi bene prima di sbilanciarmi troppo).

Il nostro futuro quindi è Il fertility center di Rozzano. Deciso!!!Un po più vicino????
Come mi piace complicarmi la vita….ma non vedo atre soluzioni. Altri centri privati non mi ispirano per nulla, all'estero mi sembra di andare al casinò….dovrei giocarmi il tutto per tutto e se poi va male? ..disperata e povera, Careggi mi viene l'orticaria al solo pensiero…..Milano è la scelta finale anche perché è convenzionato e se non mi sbaglio i tempi di attesa non sono allucinanti.
Questa centro è diventato la nostra scelta definitiva anche grazie al consiglio di Ellie ( che mi aveva dato qualche tempo fa) e anche del super gine che ho visto oggi e che quando gli ho chiesto un parere mi ha anzi consigliato la dottoressa con la quale fare il primo colloquio. Poi la scelta è stata facilitata dalle ore di ferie arretrate che ho e che in questo caso mi faranno comodo e dal fatto che un nostro caro amico si è trasferito a Milano e potrebbe ospitarmi per i giorni delle stimolazioni senza fare troppi viaggi Firenze Milano (che costano un casino).
Beh! abbiamo chiamato il centro ed abbiamo fissato un appuntamento con questa ginecologa per il 3 novembre….e mi è sembrato prestissimo!!…(forse perché era quella che costava di più?)
Si è presto, ma facendo due conti, vari esami da rinnovare (io ne ho fatti tantissimi non credo che ne aggiungeranno altri), secondo colloquio, lista di 4/5 mesi (almeno sembrerebbe così)  arriviamo già in primavera, il momento adatto per ricominciare.

Ora aspetto questo colloquio ed ho paura come se dovessi fare l'esame di maturità. Sarà tutto nuovo, diverso …io spero solo di aver fatto la scelta giusta!

venerdì 2 ottobre 2015