mercoledì 8 febbraio 2017

C'è chi mamma ci nasce ... e chi mamma lo diventa!

Ci siamo, oggi il mio ometto compie un mese. Un mese difficile certo, pieno di emozioni spesso contrastanti, uno stravolgimento totale della mia vita che non sono riuscita a gestire fin da subito.
Volevo il mio bambino con tutta me stessa, pensavo di essere pronta ma infertilità non è sinonimo di "io sono più pronta e più brava di te", eppure io lo pensavo....e pensavo male, avevo sottovalutato tutto, in primis la difficoltà di ritrovarsi ad accudire un esserino che dipende da te in tutto e per tutto!
Ero convinta di riuscire a gestire la mia vita insieme alla sua, invece ho capito che la mia vita ora è la sua di vita e quindi soprattutto in questo momento devo mettere da parte la mia.
Ho passato dei giorni bui, lo ammetto mi sono ritrovata spesso a vedere il mio bambino e non capire come poterlo gestire. E' stato difficile, tutti mi dicevamo "sono i primi mesi" e io non facevo altro che sperare che questo tempo sarebbe passato veloce.

Non è stata depressione, non sono una specialista ma posso dirlo con certezza, un baby blues si quello si! Una nostalgia di me stessa improvvisa, della mia persona e di quello che ero prima, non riuscivo a capire come venirne fuori ma poi la mia cura è stata lui: Gregorio.

C'è chi mamma ci nasce, ha un istinto innato, ce l'ha nel sangue e poi c'è chi come me che mamma lo deve diventare. Ho dovuto imparare e il mio insegnante è stato lui mio figlio.
Pian piano le mie giornate sono cambiate, il modo di vivere il mio bambino è cambiato e così le mie priorità.
Me ne sono resa conto una sera...e mi sono detta "ecco sto diventando una mamma"!!
Il mio piccolo soffre di coliche serali ed è già una grande sfida per una neo mamma convinta!
Le prime sere ero in preda al panico, stanca, non ce la facevo più..lui piangeva come un pazzo ed io mi sono ritrovata in preda ad una crisi isterica. Il sonno mi rendeva irascibile ed agitata, non vedevo l'ora che lui si addormentasse e queste coliche che duravano anche due ore di seguito mi facevano impazzire. Pensavo a me alla mia stanchezza, alla non sopportazione di quel pianto urlante..ero incredibilmente egoista ed ora se ci penso mi sento profondamente in colpa. Una sera mi sono messa a piangere con lui a singhiozzoni. Era in braccio a me, viso a viso, ero sfinita e sono scoppiata.. gli ho detto "non ti voglio più "!! Li ho toccato il fondo!!
Il giorno dopo ho chiamato mia madre ed ho ammesso di aver bisogno di un aiuto e che da sola non ce la facevo. Il giorno dopo ha preso il primo treno. Mi ha aiutata tantissimo, credevo di riuscire a gestire tutto da sola ma il suo aiuto soprattutto durante le lunghe notti insonni è stato vitale per me che mi ha permesso di ritrovare la ragione e cominciare a vedere la situazione dal punto di vista di una mamma.... così dopo qualche giorno al momento della colica mi sono messa a piangere non perché ero stanca ma perché non potevo vedere lui soffrire. Quella notte in preda hai sensi di colpa per come ero stata egoista ho cullato mio figlio come non avevo mai fatto, l'ho consolato durante le coliche e quando si è calmato abbiamo dormito insieme nel suo letto in cameretta, l'ho accarezzato, l'ho cullato e mi sono resa conto dell'amore che provavo per lui! L'amore incondizionato quello della mamma per il suo bambino, quello che ancora non ero stata in grado di provare!!!

Da quella sera il mio mondo è diventato lui!!
Sono diventata una mamma e da quel giorno le cose sono davvero cambiate in meglio.
Le paure ci sono ancora soprattutto perché tra pochi giorni mia madre tornerà a casa, io mi sento molto più sicura e pronta per una nuova routine.. e poi ho deciso di mettermi in gioco e di affrontare con il mio piccolo una nuova avventura: da lunedì cominceremo il corso di massaggio infantile nel l'associazione che mi ha consigliato Ellie. Per noi sarà una sfida, prendere la macchina da soli e andare dall'altra parte della città, riuscire ad organizzare tutto compreso il trasporto del latte artificiale, biberon ... se ci penso mi spavento ma voglio farlo per lui perché non voglio che soffra e voglio fare tutto quello che mi è possibile per farlo stare meglio!

Per ora mi fermo qui.. vorrei raccontarvi di Gregorio, di come sto imparando a conoscerlo, di cosa gli piace e cosa invece lo fa incazzare, del suo caratterino e delle nostre giornate insieme. Vorrei parlarvi dell'associazione e come sto cercando di affrontare i problemi digestivi del mio piccolino.... insomma vorrei parlarvi di tante cose ma il tempo è sempre poco e quindi per ora posso solo dirvi che intanto sono rientrata in carreggiata... sono diventata una mamma, con mille difetti e anche un po' imbranata ma ora mi posso definire MAMMA!!

P.s.scusate se scrivo male ma il tempo è davvero poco!